venerdì 22 novembre 2013

Bologna





A Bologna non ti perdi, ti ritrovi.

É una piccola, grande donna dalla bellezza semplice, borgo e città, antica e moderna, non é grande e altezzosa, é morbida e affabile con spiazzi larghi e abbondanti, ma con nascosti piccoli passaggi raccolti.
Apre il suo cuore a chi la sa ascoltare.

Ti guarda col sorriso negli occhi e aspetta pazientemente che torni.

Ama tutta la musica, la classica, il Jazz, il Rock, gli artisti di strada che qua e la la corteggiano con un sottofondo bohemien. Sa amare, sa ascoltare, sa assaporare la vita, sa giocare.
Ha delle Belle Arti di seduzione.

Bologna provoca (in)dipendenza.
Gli spiazzi, gli angoli, i pub.

Nel weekend fa festa, con tante bancarelle, tanti prodotti da offrirti, tante persone da tutto il mondo. Qualsiasi accessorio e vestiario in qualsiasi stile, rock, dark, metal, o raggae, lo troverai in montagnola, dove culture e stili si fondono e avviene la vera integrazione.
Bologna insegna. Da ammirare.

È fatta così. Ride per i doppi sensi e non disdegna mangiare bene in buona compagnia.

Il suo sangue é giovane, arterie in cui scorre l'indipendenza, globuli di studenti in via Zamboni che a volte manifestano, a volte "bigiano", a volte festeggiano lauree o semplicemente la vita.

A Bologna sogno.





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